sostenibilità
un impegno quotidiano
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IL NOSTRO IMPEGNO PER UNA VITICOLTURA SOSTENIBILE
Un sistema integrato monitora il vigneto e l’ambiente circostante consentendo di creare un protocollo per le concimazioni mirate da divulgare a tutti soci.
Si favorisce l’irrigazione a goccia (detta “irrigazione localizzata” o “microirrigazione”) per indirizzare l’acqua solo dove e quando serve. Depositandola sulla superficie del terreno contigua alla zona della radice, si riduce l’evapotraspirazione e il drenaggio in profondità, ottenendo così un buon risparmio idrico.
Dal 2003 è presente su tutto il territorio un sistema di stazioni meteorologiche automatizzate, che interagiscono con una banca dati in grado di fornire un servizio puntuale e affidabile per la formulazione di bollettini di difesa mirati.
per la raccolta di acqua piovana, che aiutano a far fronte all’innalzamento generale della temperatura, con estati sempre più secche e calde. Alcuni coltivatori di Cantina di Soave hanno adottato degli accorgimenti, attraverso i quali viene raccolta l’acqua piovana e l’acqua delle microsorgenti superficiali, per poterla utilizzare come intervento di soccorso in caso di siccità.
La gestione, fertilizzazione e cura del suolo vengono considerati sempre più come elementi attivi e fattivi in cui la vigna diventa, non più elemento vulnerabile, ma struttura capace di resistere attivamente e di adeguarsi all’ambiente, coinvolgendo gli agricoltori in una consapevolezza sociale
Nell’ottica di un minor impatto verso l’uomo e l’ambiente, consentendo di ottenere produzioni economicamente sostenibili, vengono applicate le Linee Tecniche di Difesa Integrata predisposte dall’Unità Organizzativa Fitosanitaria della Regione del Veneto e approvate dal Gruppo Difesa Integrata – GDI – istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che indicano i criteri d’intervento, le soluzioni agronomiche e le strategie da adottare per la difesa delle colture ed il controllo delle infestanti.
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IL NOSTRO IMPEGNO PER INDIVIDUARE PACKAGING RISPETTOSI DELL’AMBIENTE
per un Soave DOC dedicato al mercato inglese; si tratta di una chiusura innovativa che impiega circa il 64% in meno di alluminio rispetto alle altre chiusure simili. Questa chiusura consente anche di essere completamente rimossa dalla bottiglia così da facilitare il processo di riciclo del vetro. Oltre a ciò, ha il vantaggio di occupare il 60% in meno di spazio, rispetto ad un tappo tradizionale durante la fase di trasporto e quindi di ridurre ulteriormente le e
Con il progetto RafCycle di Soave riconferma il proprio impegno per un’economia circolare. All’interno di questo “impegno green” si inserisce anche la collaborazione con l’azienda UPM Raflatac per riciclare i supporti in carta siliconata delle etichette autoadesive. Grazie al progetto RafCycle, è possibile riciclare questi scart della filiera in nuova carta prodotta dalle cartiere Upm. Negli ultimi tre anni, da quando ha aderito al progetto, risulta che Cantina di Soave abbia riciclato 62 tonnellate di carta siliconata. Evitando di mandare in discarica queste 62 tonnellate di rifiuti e decidendo piuttosto di riciclare, l’azienda ha risparmiato energia per 2.738.100 MJ, che equivale all’energia che servirebbe per illuminare la torre Eiffel per 15 mesi.
Massima attenzione anche alla riduzione del peso packaging: la bottiglia Bordolese utilizzata ha le stesse caratteristiche estetiche e meccaniche della precedente, ma con minor peso. Nel 2019 sono state utilizzate 13 milioni di bottiglie, passando da 410 grammi a 370 grammi. La differenza ha portato ad un risparmio di 520.000 kg di vetro. Per gli spumanti si è adottata la bottiglia Collina, leggermente più leggera della precedente. La riduzione di 120 grammi di peso di ognuna si traduce in 48.000 kg di vetro in meno in un anno, con un risparmio sia nel trasporto che nello smaltimento
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IL NOSTRO IMPEGNO NELLA RIDUZIONE DI CONSUMI ENERGETICI
Una tematica a cui la storica casa vitivinicola veronese è sempre stata molto sensibile è quella del risparmio energetico, dal punto di vista produttivo. Infatti l’azienda continua ad investire in nuove attrezzature e impianti al fine di diminuire i consumi di energia, per cercare di migliorare ogni anno le proprie prestazioni ed essere sempre più sostenibile. Non solo: anche gli imponenti lavori di ampliamento e la totale riorganizzazione logistico-produttiva sono stati pianificati in ottica green.
Utilizzo macchinari di elevata efficienza energetica. Le nuove apparecchiature di riempimento utilizzano meno di un terzo dell’energia dei macchinari standard degli anni Novanta.
UI dei locali di lavoro, per una riduzione dei consumi di energia elettrica: con l’installazione di speciali lampade che si autoregolano in base alla luce, si ottiene un risparmio energetico notevole rispetto a quelle precedentemente utilizzate.
Energia derivante da fonti rinnovabili attraverso un impianto fotovoltaico che garantisce una produzione di energia totale pari a circa 105 kw, ed un impianto a pannelli solari per la produzione di acqua calda ad uso sanitario.
Nuovi sistemi per la gestione delle acque di dilavamento e delle acque di processo derivanti dalle vinificazioni; per le prime è prevista la raccolta e il trattamento mentre le acque di processo vengono chiarificate tramite un nuovo depuratore che sviluppa una capacità equivalente al fabbisogno di una paese di circa 20.000 abitanti.
In materia di produzione di rifiuti, si evidenzia come l’attività propria dell’azienda possa essere definita a bassissimo impatto ambientale in quanto i sottoprodotti, derivanti dalla produzione, sono consegnati per legge a particolari soggetti riutilizzatori, quali le distillerie. Infatti le vinacce, i raspi e le fecce ottenute durante la pressatura delle uve e la trasformazione dei mosti in vino vengono consegnati a tali soggetti assolvendo alle cosiddette prestazioni di vinificazione.
Significativi gli accorgimenti per il risparmio energetico: l’edificio che ospita gli uffici, infatti, è dotato di un cappotto esterno e di particolari infissi che garantiscono una migliore prestazione energetica.
La copertura è completamente coibentata e su parte di questa, sono montati 437 pannelli fotovoltaici (pari ad una superficie di 717 mq), i quali garantiscono la produzione di energia rinnovabile utile al funzionamento del magazzino meccanizzato.
Inoltre è stato studiato un nuovo sistema per la gestione delle acque meteoriche. Le acque dei tetti sono convogliate in apposite “vasche di calma” e poi rilasciate nel sottosuolo attraverso delle trincee drenanti. Ciò fa sì che l’acqua piovana pulita venga introdotta nel terreno, e quindi nelle falde acquifere e non venga dispersa nell’ambiente.
Un impianto a pannelli solari per la produzione di acqua calda è stato previsto per rendere autonome alcune zone degli uffici.
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IL NOSTRO IMPEGNO PER PRESERVARE LA STORIA DEL NOSTRO TERRITORIO
Il recente progetto di ampliamento e ristrutturazione che ha riguardato il quartier generale di Viale della Vittoria ha anche un grande valore sociale. Il rinnovamento ha previsto investimenti in opere pubbliche di cui potrà beneficiare tutta la comunità e che interessano principalmente la viabilità e il verde nel territorio circostante l’azienda
Con l’intento di modificare positivamente la percezione del paesaggio all’interno del paese, la collocazione delle aree verdi e degli annessi parcheggi è stata infatti studiata al fine di riqualificare tutto il fronte est della Cantina, migliorando così l’impatto visivo di chi accede al centro del paese di Soave.
Anche il manto verde all’interno del perimetro della sede di Viale della Vittoria avrà il compito di influire positivamente sulla qualità dell’aria e dell’ambiente, riducendo la riverberazione dei raggi solari e intervenendo sul microclima.
Le mura del maestoso castello di Soave abbracciano completamente il borgo medievale: un patrimonio che l’azienda ha deciso di tutelare, realizzando una bottiglia speciale del proprio vino più rappresentativo e del proprio marchio più prestigioso: una limited edition del Soave Classico Rocca Sveva. Parte del ricavato della vendita è già stato devoluto da Cantina di Soave al Comune per il restauro della cinta muraria.
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IL NOSTRO IMPEGNO PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ AMBIENTE CIRCOSTANTE
Un rigoglioso giardino botanico si trova proprio sulle pendici della cantina Rocca Sveva, dove trovano dimora più di 150 specie arboree tutte catalogate. Originariamente era il parco dell’antica villa che sorge proprio al centro di Rocca Sveva e ne costituisce ancora oggi il cuore pulsante. Il giardino botanico confina con il vigneto sperimentale all’interno del quale vengono fatte delle ricerche sulle uve autoctone del territorio e sui relativi sistemi di allevamento.
Un vero e proprio pic nic tra piante secolari, vigne e fiori, nel giardino Rocca Sveva, dove gustare, in perfetto stile ecologico, un rinfrescante calice di vino accompagnato da prodotti tipici, nel pieno rispetto dell’ambiente. Per una wine experience a contatto con la bellezza della natura circostante.
Un’esperienza a cavallo tra i sapori, il paesaggio e il fascino di un territorio meraviglioso. Una wine experience, un’escursione a passo lento tra le colline del Soave Classico e tra i vigneti, alla scoperta delle bellezze del nostro territorio.
Una degustazione itinerante nel verde del giardino botanico, dove immergersi nei profumi e nei sapori di un racconto. Qui i vini vengono commentati secondo un percorso di affinità con altrettante specie arboree presenti nel giardino stesso, per la valorizzazione della biodiversità.